Sicurezza nei cantieri? Ma che roba è?
Questa è una delle domande che ci fanno spesso e normalmente in fase di presentazione preventivo onorario, una domanda che richiede una risposta scomoda, ma ripartiamo dall’inizio.
Parte del nostro lavoro consiste nel rovinarci il fegato (vedrete poi perché), cioè fare il Coordinatore della sicurezza nei cantieri edili, questa è una delle nostre specializzazioni fra le altre, non tutti gli Architetti si occupano di sicurezza anzi, diminuiscono sempre di più dato che il rapporto fra onorario e rischi (multe, condanne civili e penali) non è molto allettante.
Il Coordinatore della sicurezza è un personaggio che dopo aver redatto una “relazione esplicativa” di come le ditte edili devono coordinarsi fra di loro e devono eseguire le lavorazioni per non darsi le martellate in testa le une con le altre (relazione che mai nessun operaio avrà mai voglia di leggere) si aggira nel cantiere, pagato dal Committente, con la funzione di controllare che le ditte edili non si facciano male mentre lavorano, si lo sappiamo, come accennavamo nella premessa, questa è una scomoda verità, cioè il Committente oltre a pagare le ditte edili, deve pagare un tecnico che controlli che queste non si taglino le braccia per lavorare più velocemente e dunque guadagnare di più. Il nostro bel paese tiene molto alla sicurezza, consideriamo che nell’edilizia ci sono mediamente 1000 morti all’anno, dunque non stiamo parlando di sciocchezze! Le morti sono causate quasi esclusivamente dall’inosservanza delle procedure di sicurezza. Contrariamente a quello che si può pensare, spesso, non sono i datori di lavoro che sfruttano gli operai facendogli fare cose folli per guadagnare di più, ma sono gli operai che per pigrizia o per velocizzare i loro compiti, ignorano continuamente le regole di sicurezza. Non so quante volte abbiamo visto operai arrampicarsi come macachi su per i ponteggi anziché passare dalle scalette, lavorare sopra un barattolo tipo circo anziché prendere la scala o stare su un trabattello in alto senza parapetto ballando come un funambolo. Il difficile compito del Coordinatore della sicurezza, figura creata ovviamente senza nessun potere reale è quello di fare delle ramanzine ai lavoratori cercando di fare leva sulle cose più assurde che si possa inventare: “guarda che se cadi e rimani in carrozzina tua moglie trova un altro…”, “guarda che se ti tagli una mano poi ti chiamo peppino senzadita”, ecc… ecc…(vi evitiamo quelle più scurrili che fra l’altro sono quelle che funzionano meglio in cantiere)… è una guerra psicologica!
Questa guerra nella realtà è combattuta non solo per gli operai ma soprattutto per il Committente perché, rullo di tamburi, se ad esempio un operaio cade da un ponteggio (o qualsiasi altro caso) e ci rimane secco, il Committente viene condannato per omicidio colposo! Vi assicuro che inoltre ci sono tantissime sanzioni per ogni evento tragico di minore importanza. E si, il nostro sfortunato Committente prima paga le ditte edili (queste hanno l’obbligo di lavorare in sicurezza) poi paga un Coordinatore della sicurezza per ridurre i rischi che qualcuno si faccia male, poi se accade qualcosa (lui magari è a 1000 km di distanza) viene condannato! E si…so cosa stai pensando… “siamo in Italia”.
In sintesi, se dovete fare dei lavori edili di un certo tipo (il Coordinatore della sicurezza non serve sempre) è meglio che vi affidiate ad un professionista serio che abbia a cuore la sicurezza di quelle persone che lavorano in cantiere (anche se lavorano tutti da 20 anni e non si sono mai fatti male, dicono…). Quando assegnate questo incarico, guardate in faccia il professionista e la sua parcella e domandatevi “questo ci andrà in cantiere a fare i miei interessi?” Bhè…a voi la risposta.
Scrivi commento